Nei giorni scorsi Paolo Crosa Lenz è stato nominato presidente delle Aree Protette dell’Ossola. Insegnante, scrittore, Direttore de “Il Rosa”, alpinista. Profondo conoscitore del territorio ossolano, della sua storia e delle sue genti. Crosa Lenz subentra a Graziano Uttini, giunto a fine mandato.
L’Ente di gestione delle aree protette dell’Ossola si occupa del buon funzionamento dei Parchi naturali delle alpi Veglia e Devero (Baceno, Crodo, Varzo e Trasquera) e del Parco naturale della Valle Antrona (Antrona Schieranco e Viganella).
Paolo Crosa Lenz subito dopo il suo insediamento ha detto: «Lavoreremo per lo sviluppo sostenibile della nostra montagna puntando anche sulla cooperazione transfrontaliera tenendo presente che per un parco difendere la natura è un dovere. I parchi possono diventare il veicolo attraverso cui sviluppare un turismo sostenibile, coniugando rispetto per l’ambiente e progresso economico».
In precedenza, la carica di Presidente delle aree protette dell’Ossola era stata affidata a: Giovanni Fornaroli; Virgilio Bagnasco; Marco Piretti e Graziano Uttini.
In Italia la presenza turistica nei diversi Parchi è in continua crescita. Lo scorso anno sono state registrate oltre 102milioni di presenze. Il comparto del turismo ambientale a quanto pare non conosce crisi perché affonda le sue radici nei territori che custodiscono la parte più pregiata del nostro paese. Il valore della partita del turismo natura nel nostro Paese è stato pari a 10,9 miliardi di euro, con una crescita di circa il 3% rispetto all’anno precedente (10,6 miliardi). Il turismo nelle aree protette costituisce il segmento produttivo più rappresentativo di questo mondo affermandosi come driver di sviluppo sostenibile e di rilancio dell’occupazione nell’economia delle 871 aree protette italiane